“Sblocca royalties” pubblicata, parte la fase decisiva per il bilancio: “Grazie all’intuizione del sindaco”

 
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Gela. Con la pubblicazione in gazzetta ufficiale della norma “sblocca royalties”, appena resa ufficiale, per Palazzo di Città si apre una sorta di fase due. L’attività sul bilancio stabilmente riequilibrato era già in fase avanzata. Mancava però l’assenso formale allo svincolo dell’avanzo, anche per gli anni precedenti, che apre le porte all’uso delle royalties estrattive, non solo ai fini del risanamento ambientale. È una norma solo temporanea che permetterà all’amministrazione comunale di portare in consiglio il bilancio, passo essenziale nella strada tracciata per superare il dissesto. La pubblicazione era attesa da settimane, a seguito dell’approvazione del maxiemendamento da parte dell’Ars, sul finire del 2024. “Se siamo arrivati a questo punto così importante – dicono il capogruppo di “Una Buona Idea” Giovanni Giudice e gli altri consiglieri civici, Sincero, Cascio, Giorrannello e Faraci – lo dobbiamo all’intuizione del sindaco che ha puntato subito sul “salva Gela” e appunto sullo svincolo delle royalties. Ringraziamo tutta la deputazione regionale che ha lavorato in tal senso e gli uffici finanziari del Comune che sono impegnati proprio sul bilancio”. Con lo “sblocca royalties” ora in gazzetta ufficiale, si dovrà accelerare ancora di più per assolvere a tutti i passaggi propedeutici al varo dello strumento finanziario, che dovrebbe poi comportare, secondo le indicazioni fornite dall’amministrazione, un graduale percorso di riduzione delle tasse.

Maggioranza e opposizione hanno dialogato in maniera costante proprio per arrivare alla norma sulle royalties. È probabile che una quota fino a quindici milioni di euro potrà essere concentrata sul bilancio. La parte restante invece sarà volta al risanamento ambientale e agli scopi dettati dalle norme in materia. Il centrodestra ha rivendicato i propri meriti per l’approvazione di una disciplina che il governo regionale ha fatto propria, inserendola nel maxiemendamento, di fatto blindato. La coalizione del sindaco ha attivato tutti i riferimenti regionali e nazionali, partendo dalla legge che sulla questione royalties fu fatta approvare dall’allora parlamentare Ars Speziale. Il sindaco ha tenuto contatti bipartisan, con l’obiettivo primario di evitare divisioni, pervenendo al sì dell’Assemblea regionale, ora ratificato dalla pubblicazione della norma.

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