Gela. Non è mancata la delegazione gelese all’incontro, tutto in chiave forzista, organizzato dal parlamentare Ars Michele Mancuso, a Caltanissetta. Insieme ai vertici territoriali e regionali del partito, il presidente della Regione Renato Schifani. Il governatore si muove in un rapporto ben saldo con il gruppo territoriale di Forza Italia e non poteva che richiamare l’emergenza idrica che in questi mesi si è fatta sentire in tutta la provincia ma che continua a pesare soprattutto a Caltanissetta mentre a Gela soluzioni più incisive stanno riducendo l’impatto. Il sindaco nisseno Tesauro ha confermato le difficoltà legate all’approvvigionamento idrico, ricordando i tentativi messi in atto per uscire da un’emergenza che a Caltanissetta non è superata. Mancuso e Schifani hanno insistito sulla necessità assoluta di reti idriche che non siano più vetuste. Dal contrasto al caro voli per le compagnie che coprono le tratte siciliane e fino ai temi attuali della legge finanziaria, i forzisti hanno voluto confermare l’appoggio al governo regionale. Il presidente della Regione ha ribadito che sulla gestione del ciclo rifiuti sull’isola non si faranno passi indietro sui termovalorizzatori, da realizzare. Al dibattito ha preso parte, inoltre, il segretario regionale del partito Marcello Caruso.
Tra gli azzurri gelesi, hanno voluto esserci il coordinatore Pepe, il consigliere comunale Biundo e dirigenti cittadini come Cirignotta, Varchi e Giardina. È soprattutto il lungo iter della legge finanziaria all’Ars che sta concentrando le attenzioni della politica regionale.
Diventa essenziale il maxiemendamento che deve ancora pervenire all’aula. Tra gli atti che ne fanno parte anche quello che assicurerebbe il via libera allo svincolo di una quota delle royalties estrattive, dando la possibilità a Palazzo di Città di chiudere il bilancio stabilmente riequilibrato, punto essenziale nelle prospettive dell’amministrazione Di Stefano. Mancuso ha citato l’iniziativa del centrodestra che ha voluto formalizzare l’atto, ottenendo il sì del governo all’inserimento nel maxiemendamento blindato, in attesa del voto dell’Assemblea regionale.