Risvolti centrodestra: “Scerra non dice la verità, c’era l’accordo per il suo assessorato”

 
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Pellegrino, Cosentino e Di Benedetto insieme al consigliere FdI Cavallo

Gela. I suoi contatti, frequenti, con il sindaco Di Stefano non sono per nulla una novità. Vanno avanti da tempo e il primo cittadino ha confermato che per il ballottaggio vittorioso ha finalizzato un accordo con l’ex consigliere comunale FdI Salvatore Scerra, leader di “Alleanza per Gela”, non riuscito a tagliare il traguardo del duello a due. L’ex candidato a sindaco, in settimana, ha sottolineato che la sua decisione non è da ritenersi una sorta di doppio gioco politico. “Alleanza per Gela” si è schierata con l’ingegnere Cosentino ma secondo Scerra “non c’è una dichiarazione pubblica attraverso la quale si comunica il mio voto per la Cosentino”. Per l’ex consigliere comunale, non c’è stato alcun suo coinvolgimento nel gruppo a supporto di Cosentino. “Non ho partecipato neanche al confronto del mercoledì precedente – ha precisato – mi hanno snobbato. Avrei comunque votato Di Stefano perché siamo amici da trent’anni e credo nelle sue potenzialità. Ero libero di scegliere il sindaco che mi rappresenterà per i prossimi cinque anni. Ho fatto un accordo naturale. Non ho nascosto nulla alla città e i miei elettori mi hanno seguito”. Le sue parole fanno intravedere delle profonde discrasie, secondo la stessa Cosentino e per il consigliere di “Avanti Gela” Gabriele Pellegrino, che optò per il supporto all’ingegnere pur avendo corso sotto le insegne di “Alleanza per Gela”. Entrambi richiamano la comunicazione pubblica arrivata proprio da Scerra il 16 giugno e riportata da questa testata giornalistica. “A conclusione di moltissimi incontri e confronti “Alleanza per Gela” ha scelto di appoggiare la sindacatura del centrodestra. Si tratta di una scelta di coerenza ideologica ma, soprattutto, di garanzie programmatiche per la città offerte dal candidato Grazia Cosentino sui tre obiettivi ai quali abbiamo dato priorità nel nostro programma elettorale: sanità, agricoltura, beni culturali. Il centrodestra è la nostra casa, abbiamo dato prova di essere presenti nella nostra amata città, un elettore su quattro ha scelto il nostro progetto. Vogliamo che il centrodestra vinca e governi questa città” , riferì. Aggiunse infine di “non aver chiesto niente” per il supporto. Il dietrofront di questa settimana alimenta tanti dubbi, esposti da Cosentino e Pellegrino. “L’appoggio di Scerra alla mia coalizione era stato comunicato in via ufficiale, con una nota diramata dalla stampa e appunto con un articolo del 16 giugno, che è chiaro e nitido. Non ha chiesto niente? In realtà – dice Cosentino – chiese subito la vicesindacatura ma c’era già un accordo con Fratelli d’Italia ed era noto a tutti. Avrebbe avuto invece l’assessorato all’ambiente. Così venne stabilito. Ora, queste sue affermazioni mi sembrano veramente non in linea con la verità. L’assessorato gli era stato subito concesso, con il benestare dei partiti che secondo lui lo avrebbero snobbato”. Indicazioni condivise da Pellegrino che fu tra i supporter principali del progetto “Alleanza per Gela”, decidendo poi di schierarsi pubblicamente con la coalizione di centrodestra. “Nascondere la realtà dei fatti non porta mai a risultati favorevoli – sottolinea – mi sembra tutto fin troppo palese. C’è un articolo di stampa mai smentito che ribadisce il concetto, ovvero che Scerra stava con l’ingegnere Cosentino. Ora, fa retromarcia. Il sindaco Di Stefano, come è giusto che sia, ha tutto il diritto di indicare i propri assessori però la città deve sapere quello che è accaduto. Per quanto mi riguarda, sono stato tra i primi a prendere posizione. Ho detto pubblicamente che avrei appoggiato Cosentino perché non condivido per nulla le linee del centrosinistra che invece sta con Di Stefano. Non è assolutamente vero che Scerra non lo sapesse. Il giorno precedente al mio annuncio lo avevo informato della decisione che l’indomani ho formalizzato attraverso la stampa”.

Dall’esperienza “Alleanza per Gela” e dalla lista per “Scerra sindaco” arriva il consigliere Antonella Di Benedetto, attualmente nel gruppo misto all’assise civica, insieme a Cosentino e Pellegrino. Nelle ore convulse degli endorsement ai candidati a sindaco rimasti in lizza, non si è schierata. “Ho preso questa decisione e avevo consigliato a tutto il gruppo di non schierarsi. Mi sembrava opportuno – conclude – lo spiegai anche a Scerra. Poi, ognuno prende le decisioni che ritiene più adatte. Io non mi sono schierata”.

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