Gela. Ritorna in libertà il ventunenne Giuseppe Pistritto, accusato di aver aggredito, all’esterno di una discoteca lungo la statale 115, un suo coetaneo. La decisione è stata adottata dal giudice delle indagini preliminari Domenico Stilo. Durante l’interrogatorio di garanzia, il presunto aggressore si è difeso.
“Non ho aggredito nessuno – ha spiegato – mi sono solo difeso. Da due anni ricevo continue provocazioni dal ragazzo che mi ha colpito, sabato notte, anche all’interno della discoteca. Poi, mi ha atteso all’uscita. Voleva colpirmi con delle pietre e mi sono difeso”. E’ stato il suo legale di fiducia, l’avvocato Dionisio Nastasi, a chiedere la revoca degli arresti domiciliari impostigli subito dopo il fermo effettuato, alle prime luci dell’alba di domenica, dagli agenti di polizia del commissariato.
Il ventunenne ha risposto alle domande del pubblico ministero Silvia Benetti. L’avvocato Nastasi ha impostato la linea difensiva proprio intorno alle presunte provocazioni ricevute da Pistritto. Al centro del confronto con il coetaneo che ha avuto la peggio nella colluttazione ci sarebbero state questioni sentimentali.