Gela. Il rischio crolli esiste ed è serio, soprattutto nel centro storico. Per questa ragione, l’esponente della Destra Vincenzo Cascino chiede un rapido intervento anche sul fronte della prevenzione.
“A questo punto – spiega – si dovrebbe pensare all’avvio di un vero e proprio censimento delle strutture e delle abitazioni sensibili. L’amministrazione comunale deve agire senza troppi indugi. Il pericolo crolli non si può per nulla trascurare”.
I casi, infatti, sembrano aumentare. Dopo la chiusura dell’ufficio postale di via Verga, ospitato nei locali dell’ex albergo Italia: anche il titolare della pizzeria realizzata sul lato di via Tevere ha provvisoriamente bloccato l’attività per porre riparo ai primi segni di cedimento.
Problemi che, stando alla prima ricostruzione, si legano proprio al piano utilizzato dai funzionari di Poste italiane: inadeguato a ricevere un eccessivo numero di utenti.
Intanto, dopo la preoccupante segnalazione giunta dalla famiglia Scudera, residente in una delle abitazioni ex Iacp di via Caserta, un primo monitoraggio da parte dei tecnici comunali è già stato programmato per la prossima settimana. L’appartamento che ospita l’intero nucleo familiare sarebbe fortemente a rischio.
Segnali preoccupanti, inoltre, giungono dalla zona di via Bastione: i tecnici del comune, allertati dai residenti, hanno bloccato l’intera arteria dopo diversi crolli registrati sulla facciata di una delle vecchie abitazioni della zona.