Gela. C’è anche un’ombra giudiziaria sul Gac, seppur in maniera indiretta. La Procura di Agrigento, nell’ambito di un’inchiesta sul rilascio di concessioni edilizie, ha indagato per abuso d’ufficio il sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis, un dirigente del Comune, Giuseppe Gabriele, un consulente dell’Ente, e due cittadini dell’isola.
L’ingegnere Gabriele ha seguito il Gac per conto del comune di Lampedusa. La procura agrigentina
ha emesso un decreto di perquisizione effettuato dalla guardia di finanza.
Secondo l’accusa Gabriele, Giancone e De Bernardinis avrebbero intenzionalmente rilasciato, in violazione della normativa urbanistica e ambientale, e in conflitto di interessi, numerose autorizzazioni, anche in sanatoria, e permessi di costruire ritenuti della Procura illegittimi a due privati indagati tra il 2011 e il 2012. La procura ha anche sequestrato 120 mila euro in uno studio di Gabriele. All’AdnKronos parla Anna Maria Milano, moglie di Giuseppe Gabriele: “I soldi trovati dai finanzieri erano risparmi personali e non si trovavano in nessuna valigetta, ma all’interno del cassetto di una scrivania antica insieme ad altri effetti personali”.
“La Guardia di finanza – aggiunge Milano – ha perquisito ieri la nostra casa, un altro appartamento e una stanza adibita da mio marito non a studio professionale, dal momento che mancava anche la targa fuori, ma a studio personale. Peraltro – conclude la moglie di Gabriele, docente di lettere a Licata – io non sono la titolare di quei locali, sui quali ho un comodato d’uso gratuito”.