Gela. Un rebus, amministrativo e gestionale. In questo si è trasformato il servizio rifiuti, in città ma anche negli altri Comuni della Srr4. Superato lo scoglio politico della nomina alla guida dell’Ato Cl2 in liquidazione, è comunque sempre Tekra ad operare, in proroga. Uno scenario che accomuna la città e i centri per i quali, almeno in teoria, già ci sarebbe l’affidamento alla Ecos srl di San Cipirello. A Niscemi, Butera, Mazzarino, Riesi, Delia e Sommatino, l’azienda non ha mai avviato le attività né preso possesso del cantiere. Tutto è rimasto sospeso, anche in attesa dell’esito del giudizio del Tar, chiamato a valutare un’interdittiva antimafia emessa nei confronti dell’azienda. La sospensiva è stata accolta, ma gli imprenditori della Ecos non hanno ancora sottoscritto i contratti, mentre l’ennesima proroga a Tekra scade a fine novembre. “La situazione è paradossale e preoccupante – dice il sindaco di Butera Filippo Balbo che presiede la Srr4 – con l’avallo di tutti i sindaci, ho deciso di inviare una diffida e messa in mora alla Ecos. Chiederò che si provveda alla firma dei contratti entro dieci giorni o comunque non oltre fine novembre. Se da Ecos non dovessero arrivare riscontri, ci muoveremo per la revoca. Non è una situazione che possa proseguire in questo modo”. La situazione è piuttosto difficile da decifrare anche per Gela. Dopo cinque procedure di gara andate deserte, pare che l’amministrazione comunale abbia comunicato alla Srr l’intenzione di definire una proroga tecnica a Tekra, fino all’affidamento della gara da sette anni. Quindi, verrebbe meno l’ipotesi di una gara “ponte”, fino adesso sempre deserta. “E’ una soluzione che è stata proposta – dice ancora Balbo – prima di autorizzarla, vogliamo capire quali saranno i tempi per arrivare alla gara da sette anni. Ho chiesto al rup, il dirigente Grazia Cosentino, di relazionare. Se i tempi dovessero essere congrui, allora potremmo autorizzare la proroga tecnica per Gela, in attesa della gara pluriennale. Se dovessero essere tempi ancora lunghi, allora sarà necessario procedere con un’altra soluzione, a cominciare dalla gara ponte.
Intanto, tutti i Comuni hanno prorogato il rapporto con Tekra per tutto il mese di novembre”. Allo stato, solo Piazza Armerina ha cambiato gestione nel servizio rifiuti, con l’affidamento all’azienda che è subentrata a Tekra. Il sindaco Lucio Greco, che da diversi mesi ha in mano la delega ai rifiuti, in estate ha autorizzato un “nuovo” contratto con Tekra, rivisto almeno per alcuni importi. Senza un nuovo affidamento, l’azienda campana potrebbe proseguire almeno fino all’assegnazione della gara da sette anni.