Riesi, ispezione al centro di raccolta rifiuti di contrada “Sanguisuga”
Riesi. Ispezione della Polizia, ieri mattina, al centro di raccolta di rifiuti di contrada “Sanguisuga”. Gli agenti del commissariato di Gela, coadiuvati da funzionari dell’Asp 2 di Caltanissetta e de...

Riesi. Ispezione della Polizia, ieri mattina, al centro di raccolta di rifiuti di contrada “Sanguisuga”. Gli agenti del commissariato di Gela, coadiuvati da funzionari dell’Asp 2 di Caltanissetta e dell’ufficio provinciale Territorio e Ambiente, hanno verificato le condizioni dell’area e dei locali del centro di conferimento e smistamento dei rifiuti, proventi dalla raccolta differenziata.
Un’operazione ambientale per constatare se il sito rispetta le norme vigenti, nonché le condizioni igienico – sanitarie dei locali dell’ex mattatoio comunale, da tempo adibito a isola ecologica, e dispositivi di sicurezza per gli addetti al servizio. Un’attenta perlustrazione da parte dei poliziotti e dei funzionari di Asp e Ufficio provinciale all’ambiente per appurare eventuali negligenze, inadempienze o responsabilità da parte di comune (proprietario dell’immobile) e ditta Sap che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti e differenziata attraverso il sistema porta a porta. Il controllo scaturirebbe anche da un’indagine, avviata dalla Procura di Gela per verificare se le isole ecologiche dei comuni appartenenti all’Ato Ambiente Cl 2, rispettano le disposizioni legislative e tutte le norme vigenti. Adesso spetterà agli agenti della Polizia di Stato accertare se il sito risulta idoneo a raccogliere i rifiuti in maniera differenziata, destinati al riciclaggio, e se possiede tutti i requisiti richiesti dalla legge. Settimane fa, due rappresentanti politici di “Riesi Nuova” avevano denunciato lo stato di degrado in cui versava il centro. All’esterno e all’interno dell’area si potevano infatti notare rifiuti ammassati. Plastica, carta, indifferenziata ma anche ingombranti assemblati in cataste di pattume. Oltre al sito di raccolta e smistamento dei rifiuti di contrada “Sanguisuga” esiste un ecopiazzola, nelle vicinanze della chiesa del Santissimo Salvatore mai attivata e resa fruibile alla cittadinanza.