Ricoveri a rischio a malattie infettive: la commissione sanità scrive alla Grossi

 
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Gela. Futuro incerto per l’unità operativa di Malattie infettive. A puntare l’indice accusatorio contro la struttura del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” è la commissione comunale Sanità presieduta da Crocifisso Napolitano.

Con una nota, i consiglieri, si sono rivolti direttamente a Ida Grossi, direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, ipotizzando “che per la mancanza del personale medico è stata disposta la chiusura di Malattie infettive per i ricoveri ordinari”.
Non si è fatta attendere la replica da parte di Luciano Fiorella, direttore del presidio ospedaliero di via Palazzi, secondo il quale “Non è stata mai ipotizzata nessuna chiusura del reparto in questione”. Secondo i consiglieri comunali a accendere i riflettori su una paventata chiusura del reparto sarebbe stata la richiesta di licenziamento di un medico di Malattie infettive.
“Risulterebbe scoperto il turno notturno – sottolinea la commissione comunale Sanità – certamente non idoneo alle necessità di un territorio ad alta incidenza di Malattie infettive. Pur comprendendo che rimane attivo il servizio di ricovero in day hospital, chiediamo urgentemente un intervento al manager dell’Asp al fine di scongiurare i disagi elencati”. “Ho contattato con urgenza il manager Ida Grossi – prosegue il direttore del presidio ospedaliero, Luciano Fiorella – per smentire categoricamente il rischio di chiusura di Malattie infettive. In verità aspetto di ricevere l’ufficialità delle dimissioni del medico che avrebbe ottenuto un incarico a Palermo. L’assenza dello stesso è stata subito coperta dal rientro di Carmelo Baretti”.
Sul mantenimento del reparto di Malattie infettive si erano schierate alcune associazioni di volontariato che operano tra le corsie e gli stessi pazienti in cura presso la struttura ospedaliera pronti a opporsi ad un eventuale trasferimento presso altri reparti.
Tra tutte spiccano le associazioni Amici del fegato e la Late retta da Salvatore Di Caro. Secondo i bene informati si parlerebbe di ridimensionamento da otto a sei posti letto.
La notizia non viene confermata dal direttore Fiorella che preferisce, invece, parlare di rilancio dell’unità operativa. “Sto riorganizzando l’unità operativa di Malattie infettive – sottolinea il manager ospedaliero – Abbiamo fissato diversi obiettivi per garantire la continuità assistenziale del reparto”. In attesa di un provvedimento ufficiale, il direttore generale Ida Grossi potrebbe trovarsi davanti una nuova emergenza di carenza di personale per garantire anche i servizi essenziali se il medico di Malattie infettive dovesse ufficializzare il trasferimento presso un’altra struttura sanitaria del territorio.

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