Gela. Nel quartiere Regina Pacis, l’assenza di un comitato di quartiere si fa sentire sempre di più. Da anni, a occuparsi dei bisogni dei residenti è la comunità parrocchiale, che in passato dialogava regolarmente con le amministrazioni comunali per segnalare criticità e proporre interventi. Tuttavia, da quando si è insediata l’amministrazione guidata dal sindaco Greco, questa consuetudine sembra essersi interrotta. A denunciare la situazione è don Angelo Strazzanti, parroco della comunità, che in passato stilava periodicamente una lista di interventi necessari nel quartiere.
Tra i problemi più urgenti segnalati dai residenti c’è la mancata cura del verde pubblico: marciapiedi invasi dalla vegetazione incolta rendono difficile la viabilità pedonale, mentre l’assenza di interventi di disinfestazione ha favorito la proliferazione di blatte, insetti e topi.
Ma non è tutto. Alla fine di via Tiburtina, alcuni cittadini devono convivere con il malcostume di chi abbandona rifiuti di ogni genere davanti agli ingressi delle abitazioni altrui, nonostante le ripetute segnalazioni.
La mancanza di un comitato di quartiere strutturato ha creato un vuoto nella rappresentanza dei cittadini, costretti a rivolgersi alla parrocchia come unico punto di riferimento per le proprie istanze. In passato, il dialogo con le istituzioni consentiva di ottenere risposte, ma oggi il quartiere attende segnali concreti dall’amministrazione per risolvere problematiche che incidono sulla qualità della vita di chi vi risiede.