Gela. Beni per tre milioni di euro sono stati sequestrati dalla Dia di Caltanissetta emesso dalla sezione Misure di Prevenzione del tribunale di Caltanissetta.
Obiettivo del provvedimento l’imprenditore Filippo Sciascia, 68enne di Gela, risultato vicino alla clan di “Cosa nostra” gelese degli “Emmanuello”.
Secondo la Dia Daniele Emmanuello, ucciso nel 2007, considerava Sciascia “persona capace di infiltrarsi nell’economia orbitante intorno agli affari del petrolchimico di Gela, strategia criminale, di fatto, concretizzatasi con la costituzione di società ad hoc solo formalmente intestate a terzi soggetti ma risultate, dalle attività investigative e giudiziarie, riconducibili a lui.
Sequestrate quote e compendi aziendali di quattro società di Gela, per un valore di circa 3 milioni di euro.