Gela. Manca personale e quando c’è non è organizzato in maniera efficiente. Sono diverse le falle gestionali emerse al termine di una ricognizione avviata dai componenti della commissione consiliare sviluppo economico su tutti i settori del municipio. “Ci sono difficoltà di ogni ordine e tipo”, dice il presidente della commissione Rosario Faraci. I numeri del personale non sono sufficienti, soprattutto quando si tratta di funzionari, incaricati di svolgere attività di responsabili unici dei procedimenti, quelli che coordinano l’iter di progetti, anche molto importanti. “Quella del personale è la criticità maggiore, senza timore di smentita – dice ancora Faraci – mancano i Rup e quelli che svolgono queste funzioni sono sovraccarichi di lavoro e non riescono a gestire tutti gli adempimenti. Anche per questa ragione, è stata scelta la strada della costituzione di uffici a loro supporto”. Verranno selezionati professionisti esterni, che collaboreranno con i responsabili unici dei procedimenti. “Spesso, però, non è solo una questione di carenza di organico – spiega ancora Faraci – ci sono problemi anche di gestione del personale. Non sempre l’organizzazione del lavoro risulta adeguata. Sembra quasi che ogni dirigente, spesso perché costretto, porti avanti una propria organizzazione. Non c’è una progettualità vera e propria. Cosa che invece, in ogni azienda o ente, è fondamentale”.
Non è da escludere che la commissione, composta anche da Luigi Di Dio, Virginia Farruggia, Emanuele Alabiso e Pierpaolo Grisanti, possa chiedere un confronto con l’organismo indipendente di valutazione, che si occupa di monitorare anche la “governance” dell’ente.