Gela. Oltre centosessantamila euro da pagare prima possibile. Questa volta, è intervenuta anche la prefettura di Caltanissetta per chiedere, appunto, che i tempi vengano rispettati.
I proprietari dei terreni, da circa tremila metri quadrati, utilizzati per la realizzazione del piazzale della stazione ferroviaria di via Madonna del Rosario attendono ancora i pagamenti dovutigli dai funzionari di Palazzo di Città.
Quelle aree vennero occupate, addirittura, ventisei anni fa: al momento dell’avvio dei lavori per la costruzione del piazzale della stazione ferroviaria.
Sia i giudici del tribunale che quelli del tar di Palermo hanno riconosciuto il pieno diritto dei proprietari a percepire le indennità previste dalla legge. Il tempo trascorso, però, ha fatto lievitare le somme: così, dagli originari trentaduemila euro si è passati, sommando altre voci, agli attuali centasessantunmila. In totale, sono cinque i proprietari, tutti della stessa famiglia, che reclamano quanto riconosciutogli nelle aule di giustizia.
Adesso, il debito fuori bilancio venutosi a formare dovrà essere valutato dai consiglieri comunali. Nella documentazione relativa all’intera procedura, non vengono trascurate le difficoltà di bilancio indicate dai tecnici dell’ente. Il peso degli atti di pignoramento depositati sui tavoli del municipio si fa sentire: stando ad un calcolo definitivo, si sfiora quota tredici milioni di euro.
Così, le difficoltà si moltiplicano anche davanti ad un debito di poco superiore ai centosessanta mila euro. Di sicuro, come ribadito dai funzionari della prefettura di Caltanissetta, le sentenze emesse sul caso del piazzale della stazione devono essere rispettate.
Il rischio, se dovessero trascorrere altri mesi prima di effettuare il pagamento, è quello di far aumentare ulteriormente le spese da sostenere.