Gela. Non se ne conoscono i contenuti, ma è stata conclusa la relazione che il sindaco Lucio Greco presenterà alla prossima riunione della commissione tecnica, chiamata a decidere sull’attuale stato del servizio idrico nei territori dell’ambito. In città, sono più che evidenti le falle e i disservizi, quasi costanti. Greco, negli ultimi giorni, ha avviato un giro di consultazioni con i suoi tecnici, ma anche con i rappresentanti dei comitati di quartiere. “Abbiamo lavorato molto su questo tema – dice – il confronto l’ho voluto direttamente con chi vive nei quartieri e subisce le conseguenze dei tanti problemi che vengono spesso segnalati”. Greco ha chiesto e ottenuto di entrare a far parte della commissione, presieduta dal commissario dell’Ato Cl6 Rosalba Panvini, subito dopo la crisi idrica di luglio, con quartieri lasciati a secco per giorni. “Gli altri sindaci? Non so se abbiano trasmesso le relazioni che abbiamo richiesto – conclude – ovviamente, se non dovessero sollevare problemi sul servizio offertogli, se ne assumeranno la responsabilità”.
La commissione si riunirà mercoledì prossimo e, almeno in teoria, ha le competenze per decidere di revocare il contratto con Caltaqua.
Mi chiedo e chiedo a chi di competenza, perché il problema con Caltaqua si basa soltanto su i disservizi e non c’è alcun cenno sull’improvviso ed esorbitante costo dell’acqua. In questo periodo sono arrivate bollette importi spaventosi. Esaminando tali bollette si evidenzia che, oltre ad inserirvi un “conguaglio per l’anno 2018”, il costo dell’acqua a metro cubo è stato RADDOPPIATO! Come è possibile che in perfetto silenzio vengano raddoppiati i costi di un bene di “assoluta prima necessità “ ?
Penso che tutto questo sia qualcosa contro legge, illegale. E penso che sia arrivato il momento di procedere alle vie legali, per difendere gli interessi dei cittadini gelesi.
Grazie per l’attenzione.
Silvana Vella