Perso il finanziamento per l’efficientamento energetico, Donegani: “Responsabilità dell’assessorato di Di Stefano”

 
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Donegani insieme agli esponenti di "Sinistra futura"

Gela. Le somme, come abbiamo riportato, sono state definanziate nell’ottobre dello scorso anno. Gli uffici del dipartimento regionale dell’energia hanno però dovuto emettere un nuovo decreto a seguito di rilievi al precedente, posti dalla Ragioneria centrale. Di fatto, viene confermato il definanziamento da tre milioni e mezzo di euro per il progetto di efficientamento energetico del sistema di illuminazione pubblica della zona nord della città. L’opposizione fuori dal civico consesso continua a lanciare strali verso il sindaco Di Stefano, che nella giunta Greco fu assessore allo sviluppo economico e riferimento principale di programmi di finanziamento come “Agenda Urbana”. “Il definanziamento da tre milioni di euro per l’efficientamento energetico é un’occasione che la città perde, sarebbero stati utili per migliorare i sistemi di illuminazione pubblica della città. Lo scorso anno come “PeR” lo abbiamo denunciato, ricordando che già con la precedente amministrazione, la Regione aveva stanziato le somme che non arrivarono mai perché l’assessorato al ramo retto dall’attuale sindaco Di Stefano non aveva provveduto all’affidamento dell’appalto. In quell’occasione ci fu garantito e fu comunicato alla stampa e alla città che la Regione avrebbe fatto la proroga e che le somme non si sarebbero perse le somme. Oggi arriva la cancellazione. Oggi come ieri non possiamo che ribadire che si tratta di un’incapacità amministrativa. Unico aspetto di coerenza che notiamo in questa amministrazione”, dice Miguel Donegani del laboratorio “Progressisti e rinnovatori”. Secondo Donegani, inoltre, situazioni simili si possono evitare, programmando.

“Eppure il modo per recuperare le somme ci potrebbe ancora essere basterebbe pensare allo sviluppo e alla programmazione, governando i processi e amministrando la città e i cittadini – aggiunge – piuttosto che governare i partiti e i posti da garantire in giunta per impegni presi, troppi a nostro parere, durante la campagna elettorale. La città merita più lavoro e più programmazione”. Le gare di appalto del sistema “Agenda urbana”, a eccezione del centro per anziani di via Siragusa realizzato ma non ancora affidato, si bloccarono pure a causa di una carenza evidente di personale e mentre iniziavano a farsi sentire i primi effetti della crisi finanziaria, sfociata successivamente nel dissesto.

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