Gela. Il pericolo randagi è nuovamente concreto, come abbiamo riferito ieri. Un branco di cani si aggira nei pressi della spiaggia, tra Macchitella e Montelungo, e ci sarebbero state anche le prime aggressioni, fortunatamente senza gravi conseguenze. Altre segnalazioni sono arrivate dalla zona di Settefarine, dove sono stati individuati altri randagi. Negi scorsi giorni, l’assessore al ramo Grazia Robilatte ha incontrato le associazioni animaliste. I problemi non mancano, ad iniziare da un servizio di sterilizzazione e microchippatura ancora fermo, dopo lo stop del periodo di lockdown. L’assessore ha dato mandato agli agenti della municipale di effettuare controlli nell’area compresa tra Macchitella e Montelungo e in tutte quelle più a rischio. “Nel corso dell’incontro sono stati discussi i punti cardine – dice l’assessore – la prevenzione a tutti i livelli e le fasi di controllo. La soluzione è tutta lì, ovvero nel coinvolgere l’intero tessuto sociale nella lotta al randagismo. Fare in modo, cioè, che tutti si attivino, ognuno in base alle proprie competenze, per evitare la proliferazione dei cani, favorire le adozioni evitando di intasare i canili. Risultati che produrrebbero anche benefici alle casse comunali”.
Le associazioni e l’assessore ritengono grave che sul territorio manchi un servizio veterinario notturno.