Gela. “Il Comune va chiuso e sanificato. Ad oggi, non è stata rispettata la normativa anti-Covid”. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Sandra Bennici, davanti alla nuova emergenza, ricorda come più volte, personalmente e con la commissione sanità, abbia chiesto la sottoposizione ai tamponi di tutti i dipendenti e degli operatori di Palazzo di Città. “I consiglieri erano pronti a farli anche a proprie spese”, dice. “Vorrei capire come siano state attuate la misure anti-Covid – aggiunge – non basta misurare la temperatura. Chi è il responsabile del biocontenimento in municipio? Io ancora non l’ho capito. Credevano di essere in una botte di ferro e così non è stato. Anche in consiglio non sono stati attuati tutti i protocolli di sanificazione”.
Bennici ribadisce la necessità di un monitoraggio costante. “Il sindaco e gli assessori sono stati sottoposti a tampone – continua – e tutti gli altri? I consiglieri non hanno lo stesso diritto? Tutti vanno sottoposti a tampone, compresi Rmi e dipendenti Ghelas. Rischiamo di diventare zona rossa. Inoltre, bisognerà effettuare i monitoraggi con test sierologici ogni quindici giorni. Anzitutto, però, il Comune va chiuso e sottoposto a sanificazione. E’ essenziale. Il sindaco avrebbe dovuto provvedere a far rispettare tutte le misure. E’ lui il datore di lavoro. Purtroppo, siamo sempre in ritardo”. Con il contagio che si è diffuso tra gli agenti della municipale, anche la tensione politica sale.