Gela. L’ufficialità potrebbe arrivare a breve. Dal governo regionale sarebbero pronti a concedere un’ulteriore proroga ai centoventi giorni che sono stati garantiti all’amministrazione comunale per la presentazione dei progetti finanziabili con i soldi del Patto per il Sud. Si tratta di un termine, mai formalizzato in un accordo ufficiale, concesso dall’assessore regionale Domenico Turano dopo le polemiche successive al definanziamento di trentatré milioni di euro. I ritardi della burocrazia comunale in alcuni iter procedimentali, lo scorso anno, hanno indotto il governo regionale a rivedere gli impegni finanziari assunti dall’allora giunta Crocetta. Dopo settimane di confronto tra Palermo e Gela, si arrivò ai centoventi giorni. In realtà, la giunta Greco ha comunque presentato ricorso al Tar, ritenendo del tutto illegittimo il definanziamento. L’assessore ai lavori pubblici Ivan Liardi, in più occasioni, ha fatto intendere che il termine concesso non ha alcuna perentorietà e per procedure molto complesse come quelle dei progetti del nuovo stadio e dell’orto Pasqualello saranno necessari ulteriori adempimenti e passaggi amministrativi. Greco e Liardi appaiono convinti di poter comunque contare sulla scadenza “naturale” dei termini. I contatti con l’assessore Turano, anche da un punto di vista più strettamente politico, li tiene soprattutto il consigliere Udc Salvatore Incardona.
Nonostante l’emergenza Covid, le interlocuzioni non si sarebbero fermate. L’assessore regionale, tra pochi giorni, potrebbe comunicare all’amministrazione comunale non solo la proroga dei centoventi giorni, ma anche una sospensione dei termini che riguardano altre procedure aperte e finanziate con i fondi del Patto per il Sud. C’è una riflessione in corso, a causa dell’emergenza che sta bloccando ogni attività, anche in Regione.