Gela. “Quello dei civici è un ruolo fondamentale, anche in questa competizione per le provinciali”. I partiti e chi li rappresenta riconoscono ormai lo spazio amministrativo e politico di “Una Buona Idea”. L’unione di intenti è palese e fondata anche sull’attuale governo cittadino. Si cercherà il bis con il “modello Provincia”. Di Stefano e i suoi alleati, in città e negli altri Comuni, sono in moto per dare risultati concreti. La connessione tra i partiti e i movimenti fuori dallo schema classico farà l’ennesima prova. Dopo le amministrative gelesi, anche quella della Provincia. Ci sono però tanti punti da affrontare.
Ignazio Giudice, della segreteria regionale della Cgil, ha voluto sottolineare che il merito di “Una Buona Idea” è di non essere stata una lista solo di scopo. “Non sono civici solo di facciata”, ha precisato. Il sindacalista ha rilanciato la vertenza Gela. “A oggi tutto è rimasto irrisolto”, ha aggiunto. Gli esponenti di Pd, Sud chiama nord, Azione, Grande Sicilia e Pci, hanno riconfermato la “serietà” del progetto amministrativo in atto in città. Francesco Salinitro, nel suo intervento, ha riferito dell’importanza di un rilancio culturale e turistico. “Due incarichi legali per recuperare i nostri reperti archeologici e uno a una società di marketing per sviluppare l’immagine della città”, ha detto. Sul palco, anche il segretario Uil Castania. Sull’industrializzazione il dibattito va ripreso, riprendendo le aree dismesse e aprendole a chi intende investire. “Non possiamo limitarci alla monocommittenza di Eni”, ha sottolineato.