Gela. Tre settimane di lavoro, otto ispettori, una montagna di carte esaminate e centinaia di moduli compilati. Il tribunale di Gela è stato passato ai raggi x dal ministero della Giustizia. Per quasi un mese otto funzionari ed un magistrato hanno monitorato tutta l’attività di tribunale e procura.
I risultati si conosceranno ufficialmente soltanto tra sei mesi, ma negli ambienti giudiziari circola un certo ottimismo. Anzi, durante la loro permanenza in città negli uffici di contrada Giardinelli, più volte gli ispettori ministeriali hanno fatto i complimenti a magistrati e personale amministrativo per l’efficienza e la professionalità mostrata. Lo hanno definito un “gioiello”.
E’ stata esaminata l’attività degli ultimi cinque anni. Tutto quello che riguarda la produttività ma anche la tenuta amministrativa e contabile di ogni singolo ufficio. Non solo quindi il numero di sentenze emesse, ma tutti i carichi di lavoro in procura e tribunale, nella sezione civile e penale. I giudici hanno aiutato i funzionari ministeriali, fornendo già con anticipo tutta la modulistica richiesta. L’attività ispettiva rientra tra i compiti del Ministero ed in questa fase ha riguardato anche altri tribunali, come Oristano e Civitavecchia. Qualche carenza è stata riscontrata ma la situazione complessiva è sicuramente positiva. Non a caso il palazzo di giustizia gelese è preso a modello in termini di efficienza e produttività.