Operazione “Casa nostra 2”, sequestrati beni per 800 mila euro

 
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Gela. Il personale della Sezione Criminalità Organizzata Gruppo Indagini Patrimoniali della Squadra Mobile di Caltanissetta, in collaborazione con il Commissariato di Gela e la Squadra Mobile di Padova,

ha dato esecuzione a un decreto di sequestro di prevenzione emesso  dal Tribunale di Caltanissetta nei confronti di Francesco Muncivì, 63 anni, arrestato il 20 aprile del 2011 con l’accusa di associazione mafiosa per essere affiliato al clan di cosa nostra di Gela.

Il provvedimento di sequestro di prevenzione ha colpito sia beni di proprietà dell’uomo sia altri beni presenti a Gela e  Padova. Sequestrati beni per un valore di ottocentomila euro tra terreni, quote sociali di una società, un appartamento e un conto corrente. La figura di Francesco Muncivì era stata monitorata dalla polizia come insospettabile professionista che frequentava assiduamente la famiglia del latitante Daniele Emmanuello. Parte dei beni sequestrati erano già sottoposti a sequestro preventivo nell’ambito del procedimento penale pendente presso la Procura della Repubblica Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta. 

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