Gela. Mascherine non se ne trovano e anche i vertici di Tekra, nonostante le richieste inoltrate alle autorità competenti, ne hanno dovuto prendere atto. I lavoratori dell’azienda campana, che gestisce in proroga il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, chiedono a gran voce di essere dotati dei dispositivi di sicurezza necessari ad evitare il contagio da Covid-19. I rappresentanti sindacali Usb hanno scritto al direttore dell’esecuzione del contratto Santi Nicoletti. “I lavoratori vanno forniti dei sistemi necessari”, dicono il segretario provinciale Usb Luca Faraci e l’avvocato Livio Aliotta. Nicoletti, con una missiva inviata al sindaco Lucio Greco, all’assessore Grazia Robilatte, ai dirigenti dei settori lavori pubblici e ambiente e ai vertici Tekra, ha ribadito che bisogna assumere tutte le misure previste, a garanzia dei lavoratori e di un servizio che non può essere interrotto. Secondo il funzionario, le autorità devono “intervenire attraverso l’ufficio di protezione civile”, per assicurare i dispositivi ai lavoratori.
Dal Comune, fanno inoltre sapere, sempre su sollecitazione del sindacato, che i vertici di Tekra devono provvedere agli interventi di “sanificazione dei mezzi e dei luoghi che ospitano i lavoratori”. Una richiesta di questo tipo, negli scorsi giorni, è stata inoltrata a Palazzo di Città anche dal segretario igiene ambientale Ugl Orazio Caiola.