Gela. Un impianto molto complesso, che ha richiesto un altro sopralluogo tecnico, svoltosi questa mattina a Timpazzo. Prima dell’avvio del nuovo sistema di trattamento meccanico biologico dei rifiuti, è stato necessario verificare altri aspetti. C’erano i responsabili delle aziende che si sono occupate dei lavori, il rup, ma anche l’ingegnere Sergio Montagnino, che coordina le attività della discarica, per conto dell’Ato Cl2 in liquidazione. Toccherà all’ente guidato dal commissario Giuseppe Panebianco occuparsi della prima fase di avviamento, in attesa che la società in house, controllata direttamente dalla Srr4, inizi a prendere forma. Toccherà alla società di scopo prendere in carico la gestione di tutti gli impianti del ciclo rifiuti locale. Prima, però, sarà necessario avviare a regime il nuovo Tmb. All’incontro di questa mattina, hanno preso parte il commissario Panebianco e il sindaco di Riesi Salvatore Chiantia, che presiede la Srr4. Un passaggio cruciale, in questa fase di transizione, sarà quello dell’ordinanza con la quale la Provincia di Caltanissetta dovrà autorizzare la proroga del sistema mobile, già attivo a Timpazzo, consentendo all’Ato Cl2 di occuparsi della prima fase di avvio del nuovo Tmb.
“Bisogna attendere l’ordinanza – spiega lo stesso Montagnino – altrimenti, dopo fine ottobre non sarà più possibile andare avanti. Il sopralluogo ha avuto ragioni tecniche e ci consentirà, appena rilasciata l’ordinanza, di dare immediata attuazione alla fase operativa del Tmb, che è un colosso, almeno nel suo genere. Non è facile far funzionare un impianto complesso come questo. Ovviamente, l’Ato avrà una gestione solo temporanea”.