Gela. Il Piano del demanio marittimo è uno dei punti che ormai da mesi l’amministrazione comunale sta sviscerando nel tentativo di sanare falle del passato per arrivare all’approvazione definitiva, anche da parte della Regione. Di fatto, è una sorta di piano regolatore delle aree demaniali: in un Comune che punta al turismo non può mancare. Questa mattina, gli assessori Fava e Morgana, il consigliere Cuvato e il funzionario municipale Cascino, hanno avuto un incontro a Palermo, insieme ai referenti tecnici dell’assessorato territorio e ambiente. Il governo Schifani ha da poco varato una disciplina che tende a semplificare l’iter. Ci sarà un passaggio in meno in consiglio comunale e uno spazio maggiore per la giunta che dovrà approvare gli atti. “Vogliamo sfruttare due nuovi bandi per avere fondi ulteriori da destinare al Pudm e al risanamento di aree demaniali nel degrado”, spiega Fava. Chiaramente, le procedure vengono seguite anche dagli uffici dell’urbanistica, coordinati da Morgana. È probabile che si terranno nuovi incontri, a livello regionale.
“Il governo regionale ha comunque intenzione di sviluppare un Pudm complessivo per garantire le concessioni ed evitare conseguenze sugli operatori che hanno pieno diritto a mantenere le loro attività”, sottolinea Csscino. La delegazione ha avuto modo di rapportarsi con i professionisti esterni che stanno seguendo l’iter, complesso principalmente sul punto della Valutazione ambientale strategica. L’intenzione rimane di avere il Pudm completo prima possibile.