Gela. Un lungo confronto che la commissione consiliare urbanistica ha avuto con uno dei professionisti che ha seguito le fasi tecniche del piano regolatore generale. I consiglieri hanno chiesto di poter valutare alcuni aspetti di un prg, atteso per decenni e che adesso inizia a produrre effetti. L’ingegnere Enrico Puleo ha spiegato che a breve saranno pronte le prescrizioni esecutive, almeno su alcune aree del perimetro urbano. “Mancano solo gli ultimi particolari – dice il presidente della commissione Giuseppe Morselli – le prescrizioni esecutive, in questa fase, riguarderanno solo alcune aree. Per le altre, saranno necessari nuovi incarichi”. In questo modo, almeno nelle aree coperte, il piano regolatore produrrà pienamente tutti gli effetti. Gli aspetti esecutivi e normativi hanno occupato solo una parte del confronto, dato che la commissione puntava principalmente ad aprire valutazioni sull’assetto urbanistico di un’area sensibile come Manfria. Attualmente, larghe porzioni di quell’area urbanistica sono destinate a verde agricolo. Lungo la frazione balneare, inoltre, corrono i vincoli Sic e Zps. L’ipotesi di aprire spazi a nuove attività edilizie, però, non sembra così campata in aria, almeno nell’ottica della commissione, presieduta da Morselli.
“Secondo la nostra indicazione l’area di Manfria dovrebbe essere recuperata – dice – aprendo all’edilizia stagionale e alla ripresa turistica. Stiamo cercando di avviare un percorso per arrivare a questo risultato. Siamo ancora veramente all’inizio”. I componenti della commissione, Gabriele Pellegrino, Vincenzo Cascino, Alessandra Ascia e Diego Iagliatti sembrano seguire la stessa linea, anche rispetto al possibile futuro di Manfria. Punti molto delicati, soprattutto quando sul tavolo ritornano eventuali piani di edilizia, da attuare in una zona che ha già risentito di un evidente disordine urbanistico, con costruzioni spesso realizzate in violazione della normativa.