Gela. I risultati di una visita medico-legale hanno confermato la precarietà del suo stato psicofisico. Per questa ragione, è stato notificato ad un ispettore di polizia municipale il provvedimento di revoca dell’uso della pistola di ordinanza.
A firmare la determina sindacale (numero 51 del 5 giugno 2014) che vieta all’agente l’uso dell’arma è stato il comandante dei vigili urbani Giuseppe Montana. Il provvedimento sarebbe scaturito dopo un lungo iter, partito a seguito della denuncia sporta nei confronti dell’ispettore da una sua collega.
Proprio da quel momento, fu deciso di sospendere all’agente l’autorizzazione all’uso dell’arma di servizio. In base al referto medico-legale, si tratterebbe di un caso “di inidoneità psicofisica all’uso dell’arma d’ordinanza”.
Il comandante del corpo di polizia municipale di via Ossidiana non ha potuto fare altro che ratificare il responso medico ed esonerare l’ispettore dall’affidamento di qualsiasi arma.