Gela. Non si trovano appartamenti disponibili in provincia di Treviso per garantire un alloggio a due operai gelesi, dipendenti di un’azienda locale che ha ottenuto una serie di lavori proprio in Veneto.
“Ho contattato agenzie e privati…”. Una sorta di “non si affitta ai gelesi”, rivisto in una disarmante chiave moderna. “Purtroppo – spiega Francesco Agati titolare dell’agenzia immobiliare incaricata di individuare un appartamento da affittare nella zona diTreviso – ho contattato sia agenzie del posto che semplici privati. Inizialmente, erano tutti disponibili. Quando ho comunicato che l’appartamento sarebbe servito ad ospitare operai gelesi, hanno subito accampato della scuse. In un caso, mi è stato proprio detto che non avevano intenzione di affittare ad operai gelesi. Mi pare che sia una vicenda veramente poco piacevole che testimonia una subcultura ancora lontana dall’essere sconfitta. Veniamo etichettati ancora come mafiosi e la retorica di certa politica non aiuta”. Alla fine, Agati ha dovuto rinunciare alla ricerca dell’immobile e saranno i titolari dell’azienda a tentare di trovare un immobile disponibile.
