Gela. Niente soldi, niente agibilità e, di conseguenza, da un mese il corpo di una novantunenne è parcheggiato all’interno della camera mortuaria del cimitero Farello. Senza oneri niente loculo. A questo punto, si va verso una vera e propria causa giudiziaria. I familiari della donna e i loro legali potrebbero agire contro i responsabili della confraternita che aveva già provveduto a vendere un loculo proprio all’anziana. La procedura, però, si sarebbe bloccata a causa del mancato pagamento di una parte degli oneri al Comune. Gli imprenditori che gestiscono la confraternita, tra le tante che negli scorsi anni hanno costruito proprio a Farello, non avrebbero accettato il conteggio realizzato dai tecnici di Palazzo di Città. In ballo, ci sarebbe una somma di circa 5 mila euro. Senza questo pagamento, i tecnici del Comune non possono rilasciare l’eventuale provvedimento d’agibilità. Quindi, il loculo, seppur già acquistato, rimane off limits. Uno dei legali nominato dai familiari dell’anziana deceduta, l’avvocato Rocco Cutini, sembra intenzionato a procedere contro i responsabili della confraternita. Nelle scorse ore, si sarebbe tenuto un incontro in municipio alla presenza dell’assessore Francesco Salinitro. Intanto, potrebbe essere autorizzata la nomina di un tecnico che verifichi lo stato di conservazione del corpo ad un mese dal decesso.