Nello smartphone tutte le chat per lo spaccio di droga, minore collocato in una comunità

 
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Gela. Dagli accertamenti tecnici condotti sul suo smartphone, i poliziotti sono risaliti a decine di episodi di spaccio di droga. Sono state analizzate diverse chat attivate da un minore, con quelli che gli investigatori considerano sui clienti abituali per le sostanze stupefacenti. Come abbiamo già riferito, il ragazzo è stato sentito per l’interrogatorio e ha negato sia lo spaccio sia la disponibilità di soldi falsi, da rivendere. Il gip presso il tribunale minorile di Caltanissetta ha disposto il collocamento in una comunità, nel nord Italia. Il minore è difeso dall’avvocato Gianmarco Cammalleri. Inizialmente, venne sottoposto a controlli che portarono ad individuare un quantitativo assai ridotto di sostanza stupefacente a sua disposizione. Gli accertamenti sullo smartphone hanno aperto piste investigative ulteriori.

Non si esclude che il minore possa aver avuto contatti con chi gestisce un giro di soldi falsi, da rivendere. Di recente, era stato coinvolto nell’indagine che portò ad individuare i responsabili di una tentata rapina, in un’attività commerciale a Caposoprano.

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