ROMA (ITALPRESS) – Inaugurata all’aeroporto di Roma Fiumicino la mostra “Le ali di Leonardo. Il Genio e il Volo”, che i passeggeri dello scalo romano potranno visitare fino a gennaio 2020, ammirando le invenzioni di Leonardo riprodotte a grandezza naturale. La mostra – promossa da Atlantia e organizzata dalla società controllata Aeroporti di Roma in collaborazione con il comitato nazionale per le celebrazioni leonardesche, il Museo Galileo di Firenze e Codice Edizioni – si snoda lungo il terminal 3 e il terminal 1, ed è inserita nel programma delle celebrazioni che ricorrono oggi dai 500 anni dalla morte del genio toscano. All’evento romano hanno preso parte autorità e i vertici dell’azienda, che hanno potuto osservare il percorso espositivo curato dal professor Paolo Galluzzi, presidente del comitato per le celebrazioni leonardesche.
Prima del convegno “Il Genio tra arte, cultura e natura”, l’amministratore delegato di Adr, Ugo de Carolis, assieme al sindaco di Roma Virginia Raggi e a Esterino Montino, sindaco di Fiumicino, ha svelato una delle opere presenti al terminal 1. Raggi, nel suo intervento, ha voluto sottolineare la linea comune con Adr per l’incentivazione al turismo congressuale. Antonio Catricalà, presidente di Adr, ha colto l’occasione per congratularsi con Atlantia e con l’ad De Carolis per il lavoro svolto, sottolineando “un bisogno di espandersi un po’ di più”.
Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Atlantia, ha invece sottolineato quelle che, a suo parere, sono le carte vincenti di Adr: l’internalizzazione dei servizi, l’investimento sui trend globali e l’accoglienza aeroportuale del cliente. Nel 2018 Adr ha registrato, come sistema aeroportuale, 48,8 milioni di passeggeri con oltre 230 destinazioni.
L’elemento peculiare e distintivo della mostra – spiega Adr – è l’esposizione di cinque riproduzioni di macchine volanti a grandezza naturale, oltre a un’area multimediale che consentirà ai passeggeri di interagire con i disegni di Leonardo sulle dinamiche del volo. L’Uomo Volante, ad esempio, è la più imponente e spettacolare tra le riproduzioni in mostra al Terminal 1. Un modello di ali battenti con un’apertura di 11 metri, azionate dalla forza delle braccia, delle gambe e della testa dell’uomo. Sulle pareti adiacenti sono invece proiettate immagini con la riproduzione dei rumori legati al funzionamento della macchina.
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