MILANO (ITALPRESS) – “Io credo che la statua di Montanelli debba rimanere lì. Sono comunque disponibile a qualunque confronto sul tema del razzismo e sul tema Montanelli. Quando volete”. In quello che definisce “un ‘Buongiorno Milanò non programmatò, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha voluto affrontare la questione della statua di Indro Montanelli posta all’interno del parco a lui dedicato e oggetto negli ultimi giorni di accese polemiche per il comportamento del giornalista in Africa. La statua, inoltre, è stata imbrattata con vernice rossa e con la scritta ‘razzista e stupratorè nella serata di ieri. il sindaco ha sottolineato di “sentirsi in dovere di affrontare la questione Montanelli”e ha affermato di “aver rivisto più volte il video in cui lui confessa quello che è successo in Africa e personalmente non posso che ammettere a mia volta il mio disorientamento rispetto alla leggerezza con cui Indro Montanelli confessa un comportamento del genere. Però Montanelli è stato di più: è stato un grande giornalista che si è soprattutto battuto per la libertà di stampa, un giornalista indipendente, e forse per tutti questi motivi è stato gambizzato”.Il sindaco sottolinea in particolare due questioni su cui riflettere: “la prima domanda che mi e vi faccio è: cosa chiediamo a personaggi che vogliamo ricordare con una statua, una lapide, con il nome di una via o di una piazza? Chiediamo una vita senza macchia, in cui tutto è stato estremamente giusto? E’ possibile, ma ne rimarrebbero pochi da ricordare. La seconda domanda che è: ma noi, quando giudichiamo la nostra vita, possiamo dire che è senza macchie? Senza cose che non rifarei? Io metto le mani avanti e dico che la mia vita non lo è, che ho fatto errori e ho fatto cose che vorrei non aver fatto. Ma le vite vanno giudicate nella loro complessità”.(ITALPRESS).