Gela. Il finto danno allo specchietto dell’automobile e la successiva richiesta di pagamento. Negli ultimi giorni, sono stati diversi gli episodi tutti ricollegabili probabilmente ad un’unica banda. In più occasioni, alcuni automobilisti sono stati affiancati da giovani dell’est che lamentavano di aver subito un danno all’auto causato proprio dalle ignare vittime. Così, è partita la richiesta di risarcimento. “Cento euro e chiudiamo tutto”. Alcuni hanno scelto di pagare mentre altri, invece, hanno usato le maniere forti per far desistere i truffatori.