Gela. Farmaci, di elevato valore economico, percorrevano l’Europa in lungo e in largo. Gli stock, però, venivano rubati e rimessi sul mercato attraverso un sistema molto sofisticato.
Un farmacista gelese nella rete. Nella rete dell’inchiesta, è finito anche un cinquantenne, titolare di una farmacia nel centro storico. Avrebbe fatto parte di un’organizzazione scoperta dai carabinieri del Nucleo antisofisticazioni di Milano. Sono cinquanta gli indagati e venti gli arrestati. Ci sono broker, farmacisti, operatori del settore. I capitali guadagnati sarebbero finiti su speciali conti apertiin paradisi fiscali, compresa la Svizzera. Alla fine, sono stati sequestrati circa 23 milioni di euro e medicinali per 3 milioni.