Gela. Un poliambulatorio per i poveri e le famiglie in difficoltà. Il sogno del dottor Franco Bennici è stato portato avanti dalla famiglia, dalla moglie Adriana e dal figlio. La sua eredità è stata raccolta con entusiasmo dal vescovo Rosario Gisana, Don Lino Di Dio e dai suoi amici più cari, che lo hanno voluto onorare e ricordare nel modo più bello ad un anno di distanza dalla tragedia della sua improvvisa morte con l’inaugurazione del poliambulatorio per i poveri che porterà il suo nome.
“Un’ idea che Franco nel tempo ha trasformato in progetto – racconta la consigliera comunale Sandra Bennici – ma che la sua prematura scomparsa non ha consentito di realizzare, anche se ha sempre esercitato la professione di medico e di dirigente dell’Asp di Caltanissetta, all’insegna del servizio per le persone che ogni giorno numerosi gli si rivolgevano per avere un aiuto, un conforto alle loro pene. Il testimone è stato raccolto e non disperso, perché il diritto alla salute non può essere negato, soprattutto a quelli che non hanno le risorse per curarsi”.
Non tutti possono permettersi visite specialistiche a pagamento. Franco Bennici ne era cosciente e per questo sognava un poliambulatorio per i poveri. Una struttura sanitaria che offre in modo totalmente gratuito cure a chi ne ha di bisogno, attraverso il volontariato di diversi medici specialisti dell’ASP di Caltanissetta, che hanno aderito numerosi.
Il poliambulatorio si trova nei pressi della chiesa di Sant’Agostino. L’Associazione Cafarnao (presidente la moglie di franco bennici, Adriana La Barbera, Enzo Insalaco, Amedeo Battiato, Loredana Venosi e Sandra Bennici) avrà il compito di monitorare le attività.