Gela. Lavori di ripristino, effettuati non alla perfezione, e un manto stradale in condizioni precarie. In diversi quartieri della città, si formano vere e proprie voragini lungo il selciato stradale e gli interventi di riparazione, non sempre si dimostrano risolutivi. Il consigliere comunale Sandra Bennici, dopo averlo fatto in piena estate, ritorna a chiedere più controlli e verifiche sui lavori effettuati da aziende, in questi mesi impegnate in più interventi in città. Un nuovo cedimento del manto stradale si è verificato a ridosso dell’area archeologica che ospita le mura Timoleontee, a Caposoprano. “Avevo già segnalato all’amministrazione di questo Comune, qualora non se ne fosse accorta, che il manto stradale della città era ridotto ad una gruviera, con buche profonde, che oltre a danneggiare le auto – dice Bennici – mettevano e mettono a rischio l’incolumità dei pedoni. Avevo chiesto in quell’occasione chiarimenti sui tempi e soprattutto sulle modalità di ripristino, per evitare che una provvisorietà prolungata potesse accentuare il riformarsi di buche, ancora più profonde e pericolose. Purtroppo, è proprio quello che è accaduto, ad esempio in via Marmolada. Si è formata una voragine, che ha provocato danni alle vetture in transito e dopo il transennamento disagi alla viabilità. Le strade interessate ai lavori dovrebbero essere controllate dagli addetti alla manutenzione, per ripristinare tempestivamente ed in modo definitivo il manto e garantire l’apertura dei tratti chiusi”. I danni causati dalla scarsa manutenzione e da interventi di ripristino rivedibili vanno comunque a gravare sulle casse del Comune, soprattutto in termini di risarcimenti.
“L’amministrazione Greco sembra aver inaugurato un nuovo metodo quello di lavori fatti come la tela di Penelope – conclude – di giorno gli interventi vanno avanti ma poi si ritorna al punto di prima, con cantieri infiniti e un aggravio di costi, dovuto a tutte le cause giudiziarie a danno del Comune per le conseguenze provocate dalle buche, dagli avvallamenti e da vere voragini improvvisamente formatesi. Così, l’ente si trova a dover affidare incarichi legali per procedimenti, dove sarà comunque indifendibile. Concludo rinnovando l’invito al sindaco e ai consiglieri di buona volontà dell’attuale maggioranza. Venga resa pubblica e trasparente la programmazione sull’inizio e soprattutto sulla conclusione dei lavori stradali nel centro abitato. Se possibile, scusandomi per il disturbo arrecato, vorrei capire anche se avverrà l’eventuale ripristino della segnaletica stradale, verticale ed orizzontale, da parte dell’impresa appaltatrice”.
ma scusate i tecnici, geometri dove sono.