Gela. Sono almeno una decina le domande presentate dagli aspiranti manager della nuova società in house, che a breve prenderà in mano l’intera gestione degli impianti del ciclo rifiuti, compresa la discarica Timpazzo. Il termine ultimo per la presentazione delle istanze è scaduto ieri. L’assemblea della Srr4 ha scelto di affidarsi ad un avviso pubblico. Tra i requisiti richiesti, “aver maturato esperienza nel settore ambientale e nello specifico nel settore della gestione del ciclo dei rifiuti negli ultimi cinque anni, antecedenti alla pubblicazione dell’avviso”. Un criterio piuttosto stringente che probabilmente apre la strada soprattutto a manager che hanno già guidato ambiti territoriali o società del settore. “Ci risultano almeno una decina di domande – dice il presidente della Srr4 Salvatore Chiantia – valuteremo i profili e credo che martedì potrebbe esserci la scelta da parte del cda della Srr”. Quello di amministratore della nuova società in house, controllata direttamente dalla Srr4, è sicuramente un incarico molto ambito. Il ciclo dei rifiuti locale ha una portata milionaria, in attesa che parta a pieno regime il nuovo impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti, a Timpazzo.
Intanto, è slittata l’assemblea della Srr4 che avrebbe dovuto affrontare la questione della gara pluriennale per l’affidamento del servizio di raccolta e smaltimento (attualmente in proroga a Tekra), soprattutto alla luce delle ultime dichiarazioni pubbliche del sindaco Lucio Greco. Il primo cittadino punta su un progetto alternativo, attraverso la Ghelas e un eventuale interessamento di Eni, che per ora ha smentito. “Attendiamo indicazioni dal sindaco di Gela – conclude Chiantia – ma, probabilmente, convocheremo l’assemblea entro mercoledì prossimo”.
