“Maggioranza del sindaco Faraci in grave crisi”, D’Aleo e Vicari: “Si rischia il collasso politico”

 
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Vicari e D'Aleo

Mazzarino. “Il sindaco Faraci senza una vera maggioranza”. Gli ex consiglieri comunali Livio D’Aleo e Santo Vicari ritengono che le difficoltà amministrative e politiche del primo cittadino siano ormai conclamate. “L’ultima seduta di consiglio comunale ha messo in evidenza una realtà ormai innegabile, l’attuale maggioranza politica, a soli sette mesi dal suo insediamento, è in piena crisi. Un’amministrazione che assicurava di garantire stabilità e governabilità si ritrova oggi divisa, con fratture interne sempre più evidenti, solo chi non vuol vedere non vede, e genera una crescente insoddisfazione anche tra coloro che, fino a poco tempo fa, ne facevano parte. Il primo campanello di allarme arriva dalla decisione di una giovane consigliera comunale di prendere ufficialmente le distanze dalla maggioranza. La sua dichiarazione di indipendenza oggi sembra un atto isolato, ma in realtà è un chiaro segnale di malcontento nei confronti dell’operato dell’amministrazione. La consigliera ha apertamente accusato il sindaco e la giunta di aver fatto “molto poco” per il bene della comunità mazzarinese, evidenziando una gestione amministrativa debole, inefficace e priva di risultati concreti. A rendere il quadro ancora più critico è l’intervento di un altro consigliere di maggioranza, che ha pubblicamente sollecitato la propria amministrazione ad agire con maggiore rapidità sulla manutenzione e il decoro urbano. Questi episodi sono significativi perché mettono in mostra un paradosso – dicono – se è la stessa maggioranza a denunciare l’inerzia della giunta, vuol dire che qualcosa non sta funzionando. Non siamo solo noi a segnalare le mancanze dell’amministrazione ma anche chi, sulla carta, dovrebbe sostenerla. Questo dimostra che le critiche mosse nei mesi scorsi da noi non erano infondate e il malcontento ormai è diffuso anche tra coloro che dovrebbero essere i primi sostenitori del sindaco. Un altro segnale preoccupante è la mancata adesione unanime al comunicato stampa recentemente diffuso in merito al debito per i servizi di raccolta rifiuti. Non tutti i consiglieri di maggioranza hanno firmato il documento, un dettaglio che non può passare inosservato, solo chi non vuol vedere non vede. Questa mancanza di compattezza evidenzia divergenze interne e posizioni non allineate, che rendono sempre più fragile la stabilità della coalizione. Un’amministrazione solida e coesa dovrebbe essere in grado di esprimere posizioni unitarie su questioni cruciali per la città ma la realtà dimostra il contrario. Un altro episodio significativo si è verificato durante l’ultima seduta consiliare, quando un assessore si è trovato in difficoltà di fronte alle domande e alle critiche mosse dagli stessi c consiglieri di maggioranza. Quando un assessore, che dovrebbe essere sostenuto dalla propria coalizione, viene messo all’angolo dagli stessi membri del gruppo che lo ha nominato significa che la fiducia nei suoi confronti sta vacillando. Questo episodio rappresenta un ulteriore segnale della crescente instabilità dell’amministrazione Faraci. Un aspetto che non può essere ignorato è il tentativo, da parte di alcuni esponenti della maggioranza, di scaricare le responsabilità delle attuali difficoltà sulla precedente amministrazione. Tuttavia, ciò che viene spesso dimenticato è che alcuni degli assessori e dei consiglieri comunali oggi in carica facevano già parte della precedente iunta. Di conseguenza, se oggi si critica la gestione passata, si sta implicitamente ammettendo che parte della responsabilità ricade sugli attuali amministratori. Accusare il passato per giustificare le inefficienze del presente è una strategia che non regge. I cittadini non hanno bisogno di alibi, ma di soluzioni concrete ai problemi della città. Di norma, le difficoltà di un’amministrazione emergono a metà del mandato, quando i risultati promessi tardano ad arrivare e il consenso inizia a calare. Nel caso dell’amministrazione Faraci, invece, la crisi si è manifestata già dopo pochi mesi, un dato che la dice lunga sulla debolezza a nostro modesto parere del sindaco e della coalizione di governo”.

Per D’Aleo e Vicari il rischio concreto è di un “collasso politico”. “Già in campagna elettorale avevamo previsto il rischio di una maggioranza non coesa, quindi fragile, priva di una visione chiara per il futuro della città. Oggi i fatti purtroppo ci danno ragione, le divisioni interne, l’assenza di una leadership forte e l’incapacità di affrontare con decisione i problemi della comunità ci proiettano in questo stato di cose. Mentre in consiglio comunale si litiga su responsabilità ed errori, la città continua a sprofondare nel degrado e nell’inefficienza amministrativa. Le emergenze reali, come la manutenzione delle strade, il decoro urbano e i problemi legati alla gestione dell’acqua, rimangono senza risposte concrete. Durante l’estate, l’amministrazione si è concentrata su eventi culturali, dal miraggio della Capitale della Cultura ai concerti di musica sinfonica, nel chiostro del Comune. Tuttavia, ora che l’entusiasmo per queste iniziative si è spento e che i problemi reali sono tornati al centro del dibattito, ci chiediamo su cosa punterà il sindaco per distogliere nuovamente l’attenzione dalle gravi difficoltà della sua giunta. La crisi politica che sta investendo l’amministrazione Faraci non può più essere ignorata. Le divisioni interne, la perdita di pezzi all’interno della maggioranza e la crescente sfiducia nei confronti della giunta sono segnali evidenti di un’amministrazione che fatica a governare. A questo punto, è lecito chiedersi se il sindaco e la sua squadra siano in grado di garantire stabilità e risposte concrete ai cittadini o se, al contrario, questa crisi sia destinata ad aggravarsi fino a compromettere definitivamente la tenuta della maggioranza. La situazione politica che in questi giorni si sta manifestando nella maggioranza che sostiene il sindaco Faraci ci porta a ribadire quando da noi già detto in campagna elettorale e cioè che è facile vincere mettendo insieme persone diverse che hanno consenso ma è difficilissimo governare con persone che la pensano in maniera diversa e che non riescono a dialogare fra di loro. I cittadini di Mazzarino meritano un’amministrazione che sia capace di governare con autorevolezza e coerenza. Se la situazione attuale non verrà affrontata con un cambio di passo deciso, il rischio di un collasso politico diventerà sempre più concreto”.

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