Gela. La maggioranza è compatta sui disservizi sanitari. Il civico Giudice, il pentastellato Castellana e il dem Orlando, nei loro interventi, hanno descritto uno scenario preoccupante. Ambulanze senza medico, niente medicina del lavoro, Utin mai aperta, neurologia chiusa, l’emodinamica che manca, i servizi del territorio assai limitati così come la psichiatria e la riabilitazione, tutti aspetti che lasciano il segno. Solo 137 posti attivi su 245, in ospedale. Tutti dati proposti nell’intervento di Orlando. Il nuovo ospedale è una prospettiva da coltivare, secondo i democratici, ma senza trascurare l’attualità, fatta di vuoti nei servizi. “Non ci servono i meri numeri – ha spiegato Castellana – quando parliamo di emergenza sanitaria parliamo di un fallimento della comunità. Alla città serve una sanità efficiente”. Dall’opposizione però il consigliere Cosentino ha parlato di “uno show della maggioranza”. “Avete mancato di rispetto al management Asp che è presente ma non gli consentite di intervenire – ha riferito – Fiorella è andato via dopo essersi presentato per una convocazione fissata alle 9:30 mentre i lavori sono iniziati in ritardo. State trasformando il tema importante della sanità in un campo di battaglia interno alla maggioranza. La mozione sul nuovo ospedale è passata solo con il voto dell’opposizione che voi invece contestate e criticate. Noi siamo con la città e non ci interessa l’opposizione fine a sé stessa su temi così importanti”.
I civici non mutano la loro posizione. “Non si può accettare che un manager deleghi chi sta in trincea ogni giorno – è intervenuto Faraci – è lui che ha la visione generale. Oggi, cosa stiamo celebrando? Il nulla? Non è la prima volta che le istituzioni sanitarie e quelle regionali agiscono così. Il caso del PalaCossiga è emblematico. Così come la vicenda dei servizi basilari per la disabilità oppure per la microchippatura dei randagi”.