Gela. È evidente, ormai da tempo, che questa prima parte del 2025 può diventare decisiva per il prosieguo dell’esperienza amministrativa della giunta Di Stefano e della sua maggioranza. Il bilancio stabilmente riequilibrato e altre priorità, a partire da Ghelas, dall’assetto organizzativo e dai progetti, sono appuntamenti imprescindibili. Proprio per questa ragione, il primo cittadino vuole coesione, “superando le frizioni”, come ha riferito di recente. La sua maggioranza, al completo, con segretari, assessori e consiglieri dei tre gruppi presenti in aula consiliare, Pd, M5s e “Una Buona Idea”, si riunirà giovedì sera. “Un’azione ancora più armonica e efficace”, questo è lo scopo del confronto interno previsto in settimana. Sempre in questi giorni sono previste valutazioni condotte anche rispetto alle provinciali di fine aprile. L’incontro di giovedì sera, al quale presenzierà il sindaco Di Stefano, arriva mentre a breve sarà ufficializzata la vicesindacatura dell’assessore Fava, esponente del Pd che sarà il numero due dell’amministrazione, ruolo che il sindaco aveva affidato all’avvocato Altamore, che si è dimessa nelle scorse settimane.
Dem, M5s e civici sanno che il “modello Gela” non può perdere colpi né andare incontro a battute d’arresto. I punti essenziali del programma vanno concretizzati proprio in questi mesi e ci sarà inoltre la prova di elezioni provinciali piuttosto atipiche, con il voto affidato solo a sindaci e consiglieri comunali. Rimanere compatti diventa essenziale, evitando franchi tiratori e remore interne.