Gela. Caltaqua aveva stilato e comunicato un calendario di ripresa della distribuzione idrica. Nei fatti tutto questo non è avvenuto e da ogni parte della città giungono lamentele di ritardi.
Da Caposoprano a via Venezia, non c’è zona della città in cui non ci si lamenti per l’assenza di acqua dai rubinetti. A Caposoprano l’erogazione avrebbe dovuto riprendere già sabato pomeriggio, così come a Fondo Iozza. Il serbatoio Spinasanta da ieri avrebbe dovuto servire la zona bassa e stamani quella alta, mentre il serbatoio di Montelungo da sabato avrebbe dovuto riportare acqua a Manfria ed oggi nella zona di Marchitello. I cittadini hanno chiamato il call center di Caltaqua che minimizza chiedendo di pazientare. “Da domani tutto tornerà regolare”. Così non è stato.
Sulla nostra pagina facebook abbiamo chiesto ai cittadini di segnalarci le zone in cui l’acqua manca. E l’elenco è lunghissimo: via Formia, via Nicolò Minardi, via Piscopo, via Achille Grandi, via Cairoli, a San Giacomo è arrivata per pochi minuti, in via Mazzini non arriva da tre giorni, idem in via Pavia, nel comprensorio Cittadella quinto giorno senz’acqua. In via Crispi nei piani alti la pressione non consente l’erogazione idrica. E poi via Quintino Sella, via Epicarmo, via Cicerone, via Bacetilide, via Recanati, via Navarra, via Carlo Farini mentre in zona Calvario è arrivata stamattina. A Fondo Iozza in alcune strade non arriva da dieci giorni.
Il sindaco ha annunciato battaglia con Caltaqua, che già oggi intende incontrare ma la storia si ripete.
Sarà pure un caso, ma con l’avviarsi dell’estate tornano i problemi idrici. Nel 2019, mica 30 anni fa… e malgrado sia stata quasi completamente sostituita l’intera rete idrica cittadina.
La colpa non e di caltaqua che fa i suoi interessi ma di chi ci ha lasciato questa zavorra e di chi gli permette certi atteggiamenti nascontendosi sulla non rescindibilita del contratto
Guerra a Caltacqua.. Basta devono sparire da Gela…