Gela. Due giorni di sciopero, indetti dagli operai della Tekra, che si occupano delle attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città, e a tenere banco sono ancora le chiarissime distanze tra le organizzazioni sindacali e la giunta Messinese. A finire sotto accusa, ancora una volta, è la pagina facebook del Comune, una sorta di profilo ufficiale che, sulla carta, dovrebbe essere utilizzata solo per rendere pubbliche le attività svolte dall’amministrazione, ma che non manca invece di passare per contenitore di messaggi dal sapore decisamente “politico”. Questa volta, chi scrive dietro il profilo istituzionale non ha mancato di sottolineare che “l’amministrazione per garantire che gli operai ricevano regolarmente lo stipendio, paga il canone alla ditta, regolarmente oltre che molto in anticipo rispetto ai normali tempi pagamento, sottolineando che non ha mai fatto mancare il supporto alle organizzazioni sindacali, come ad ogni singolo operatore, per la risoluzione della problematica, che richiede un corretto adeguamento dei costi del servizio, oggi come nel 2014, fortemente insufficienti”.
“Il Comune anticipi gli stipendi arretrati”. Insomma, la giunta sta con i lavoratori e la tariffe Tari sono ferme da quattro anni solo perché il consiglio comunale non ha approvato gli aumenti. Un’uscita che non è piaciuta ai sindacati. I confederali di Cgil, Cisl e Uil rincarano la dose, mentre i cumuli sono di nuovo in strada. “Apprendiamo dalla pagina istituzione del Comune che l’amministrazione non avrebbe mai fatto mancare il sostegno alle organizzazioni sindacali come ad ogni singolo operatore ecologico. Abbiamo chiesto al Comune di sostituirsi ai pagamenti degli stipendi facendo in modo di non far soffrire i lavoratori e le loro famiglie – dicono Ignazio Giudice, Emanuele Gallo e Maurizio Castania – sindaco, assessori, gestori della pagina istituzionale, chiediamo questo sostegno, cioè un grande atto di normalità con i soldi pubblici. I diritti ad oggi sono stati negati ed il sindacato dei lavoratori è stato lasciato solo negli incontri con la Tekra, che solo oggi ha annunciato il pagamento del saldo di febbraio e un acconto di marzo. Questo non è normale, questo non è sostenere la rivendicazione del sindacato dei lavoratori che non ha chissà quale potere se non quello sancito dalle leggi e cioè di fare sciopero. Non vogliamo neppure immaginare che ci sia qualcuno che pensi che altri provino piacere a fare sciopero, i lavoratori perdono soldi, la città è sporca e rimuovere i cumuli ha un alto costo per ogni cittadino. Pretendiamo serietà nelle dichiarazioni degli uomini pubblici e ancor di più nei fatti”. In più occasioni, anche nei tavoli istituzionali, il sindacato ha denunciato l’assenza costante dell’amministrazione comunale.
Quando finirà questa farsa Signori Amministratori che avete fatto l’accordo turistico con Malta ,cosa vedranno i turisti Maltesi quando in massa verranno a Gela ?