Gela. Negli scorsi mesi, sono stati licenziati dalla “Trainito Costruzioni”, azienda edile che lavora anche negli appalti di Enimed. Otto operai sono rimasti senza occupazione, nonostante alcuni di loro lavorassero ormai da anni nel settore. La mediazione della prefettura di Caltanissetta non ha sortito effetti. I sindacati che seguono la vertenza si sono rivolti direttamente ai vertici di Enimed. “Abbiamo appena chiesto ufficialmente un incontro all’amministratore delegato – dice il segretario provinciale della Fillea Cgil Francesco Cosca – vogliamo capire se ci siano spazi per l’assorbimento in altre aziende. Sono stati licenziati senza avere alcuna responsabilità. Sono lavoratori del bacino e non di serie B”. Gli operai avevano anche organizzato un sit-in di protesta davanti alla sede aziendale, lungo la 117 bis Gela-Catania. I proprietari della società hanno escluso la possibilità di fare passi indietro. Non avrebbero disponibilità sufficienti per garantire piena occupazione ai dipendenti tagliati.
I sindacati hanno insistito, facendo leva sul fatto che la “Trainito Costruzioni” continui comunque a lavorare anche per conto di Enimed. Senza intesa, gli operai sono stati tagliati. Adesso, si tenterà la strada di un riassorbimento, ma in altre aziende.
Ovviamente, cari sindacati, fategli avere grandi speranze, poi dite che non è possibile fare nulla e infilate parenti, amici e ruffiani
In merito a tale delicatissima questione volevo far presente che non sempre i lavoratori hanno ragione e il datore ha torto.