Gela. Una nota alla Corte dei Conti dopo la nomina dell’esperto esterno, scelto dal sindaco Domenico Messinese nel tentativo di chiudere il capitolo delle misure correttive, imposte all’ente proprio dai giudici contabili. La decisione di affidarsi al commercialista palermitano Calcedonio Li Pomi sta facendo montare non pochi dubbi. I revisori dei conti del municipio avrebbero già inviato una propria comunicazione al sindaco Domenico Messinese, mettendo in dubbio la scelta formalizzata nonostante il blocco della spesa straordinaria imposta all’ente da una deliberazione della Corte dei Conti.
Trentottomila euro in totale per coprire finanziariamente l’incarico, che si estende anche ad altre attività (la gestione degli introiti delle royalties, quella delle entrate tributarie, i rapporti con Ghelas e il tentativo di razionalizzare le spese in municipio). La nota alla Corte dei Conti ha deciso di inoltrarla il consigliere Vincenzo Cirignotta, a sua volta non convinto della legittimità della nomina, almeno da un punto di vista contabile. Così, ha scelto di inviare una nota ai magistrati palermitani, in attesa che l’amministrazione comunale vari le misure correttive dopo le gravi contestazioni mosse dai giudici.