Gela. Lei e un lui molto più giovane. Una storia sentimentale finita male con tanto d stalking e lesioni. La relazione finita male. Addirittura, spuntò un coltello che avrebbe ferito il giovane. A dieci anni di distanza da quei fatti, arriva la prescrizione. Niente condanna per una donna finita a processo. Il verdetto nei confronti di S.D. è stato pronunciato dal giudice Tiziana Landoni. Il pubblico ministero Sonia Tramontata, invece, chiedeva la condanna della donna a nove mesi di reclusione. La difesa, rappresentata in aula dall’avvocato Salvo Macrì, ha contestato le accuse arrivate dalla procura. La responsabilità di quei fatti non doveva ricadere sulla donna che, anzi, avrebbe cercato di far ragionare il giovane dopo la fine della loro relazione. Lo stesso coltello che avrebbe lo ferito alle mani sarebbe stato conservato all’interno di un garage nella sua disponibilità. Non a caso, l’avvocato Macrì ha chiesto, nel corso del suo intervento in aula, l’acquisizione di almeno due denunce che, negli scorsi anni e dopo la fine della relazione sentimentale, sarebbero state sporte dalla donna davanti alle continue, presunte, attenzioni morbose dell’ex. Il giudice Landoni, però, ha optato per la prescrizione.