Gela. L’allarme, in consiglio comunale, l’ha lanciato il dirigente al bilancio Alberto Depetro, solo qualche ora dopo le dimissioni dell’assessore al ramo Fabrizio Morello. La situazione dei conti in municipio è allarmante. E’ profondo rosso in Comune e la vicenda del servizio rifiuti, sommerso tra cumuli in strada e debiti, non facilita le cose. “Veramente complicata – dice il neo presidente della commissione bilancio Romina Morselli – l’ente fa fatica ad incassare e pesano soprattutto i debiti fuori bilancio, per ora praticamente congelati”. Il Comune non riesce a riscuotere crediti ma i debitori bussano alla porta e i tempi per ottenere quanto dovutogli si allungano in maniera preoccupante. “Devo dire che il dirigente Depetro – continua Morselli – sta facendo l’impossibile per evitare un peggioramento, che potrebbe condurre al dissesto dell’ente”. In commissione, da tempo ormai, si susseguono le audizioni dei tecnici. Morselli e gli altri componenti Salvatore Sammito, Angela Di Modica, Angelo Amato e Carmelo Orlando, attendono documenti fondamentali, come il bilancio di previsione 2018, che non ha ancora visto la luce e senza un assessore con le deleghe il settore è privo di guida.
I conti in rosso. “L’amministrazione, pur di incassare – continua Morselli – sta battendo la strada delle transazioni, ma è anche vero che la mole di contenzioso giudiziario è enorme”. Nelle casse del municipio, ormai, anche le royalties di Eni si sono alleggerite e da poco la giunta ha chiuso l’intesa per incassare circa otto milioni di euro, che arriveranno dalla multinazionale come Ici sulle piattaforme estrattive. “Sicuramente, saranno utili a dare maggiore respiro – conclude Morselli – ma non sono decisivi. Per questa ragione, credo che anche noi consiglieri dovremmo agire sia nell’interesse dei cittadini sia, però, anche valutando la situazione di cassa e non mi riferisco solo al servizio rifiuti”. Non a caso, proprio la dem Morselli è stata tra le prime ad aprire la strada della “responsabilità” tra i banchi dell’assise civica, spiazzando i compagni di partito.
È iniziata la regressione , grazie a voi che avete fatto chiudere la raffineria, adesso chi è causa dei propri mali pianga se stesso, vi sta bene, nessuno ha fatto nulla per evitarlo, politici e commercianti compresi, buona fortuna Gela , spenderemo i nostri stipendi dove siamo stati trasferiti , e verremo a Gela da turisti………..a vedere immondizia e auto bruciate.
E’ il collasso, e in tutto questo vi siete impossessati ed utilizzato anche di quei fondi che dovevano essere spesi per il bene comune della collettività, e non certamente per coprire i buchi del “fuori bilancio”, che non siete stati capaci di colmare con altre entrate. VERGOGNOSO!!!!, la città è in balia di amministratori incapaci e litigiosi, buoni a far cortile e sfilate.