Gela. Dopo l’addio alla Politecnica, società esterna che per cinque anni ha definito le pratiche di sanatoria edilizia per conto del Comune, si ricomincia da dove si era finito. L’assessore all’urbanistica Giovambattista Mauro si affida di nuovo agli stessi tecnici che già lavoravano per conto della società privata. “Riprenderemo a regime con almeno sei tecnici, alcuni esterni ed altri già dipendenti del Comune – dice – se hanno lavorato per Politecnica? Sì, del resto non potevamo riprendere da zero, avremmo perso del tempo. Servono professionisti che già conoscano a fondo la materia. Ovviamente, faranno da riferimento per i nostri dipendenti, li affiancheranno. In questo modo, pensiamo che entro i prossimi anni l’attività possa essere svolta solo da personale interno. Gli operatori coinvolti nelle diverse fasi della procedura di sanatoria saranno non meno di una decina”.
Le pratiche di sanatoria edilizia. Il servizio, quindi, non si ferma, anche se Mauro, insieme all’amministrazione comunale, ha scelto di non seguire la strada di un’eventuale nuova gara, come quella che portò ad affidare il servizio alla Politecnica. In cinque anni, dalle casse del Comune se ne sono andati almeno tre milioni di euro, con entrate che oscillano intorno ai diciotto milioni di euro, almeno in base ai dati forniti proprio dai responsabili di Politecnica, prima di lasciare Palazzo di Città.
