Gela. Una massa di debiti fuori bilancio che pesa sulle casse del municipio, con il rischio che ci possano essere ancora altre conseguenze finanziarie. Stando ai dati, ripresi nel parere non favorevole rilascio dai revisori dei conti del Comune al bilancio di previsione 2018, la quota dei debiti ha superato la soglia dei 27 milioni di euro. Una cifra che da tempo ormai ha fatto scattare l’allarme rosso. 27.550.263,03, questo l’ammontare complessivo, considerando i debiti certificati dai diversi settori del municipio. Quasi scontato che la massa maggiore sia stata registrata nella voce che corrisponde al settore ambiente. I rifiuti segnano 14.496.220,45 euro, praticamente la parte più consistente di un indebitamento tenuto sotto osservazione dalla Corte dei Conti. L’ex giunta, sfiduciata lo scorso settembre, si è congedata predisponendo una maxi transazione con la società campana Tekra (che gestisce in proroga il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città). Transazione confermata nelle misure correttive approvate dal commissario Rosario Arena. Un esborso da un milione di euro all’anno nel tentativo di ripianare un debito che i servizi aggiuntivi autorizzatati anche dall’ex giunta hanno fatto aumentare vertiginosamente. A ruota poi ci sono i 9.214.331,98 euro certificati dal settore patrimonio.
Per i revisori dei conti però “le quote accantonate per la copertura dei debiti fuori bilancio non sono risultate congrue rispetto ai debiti fuori bilancio da riconoscere alla data del 31/1/2017”. Una delle ragioni che li ha spinti ad emettere parere non favorevole al bilancio di previsione. Il commissario Arena però ha confermato di avere piena fiducia nei dati prodotti dal dirigente al bilancio Alberto Depetro e molto probabilmente approverà entro i prossimi giorni proprio il documento finanziario.