Gela. Una prima interlocuzione con i tecnici
dell’Asp, seppur informale, c’è già stata.
Manfria e non solo. A breve, potrebbe arrivare una convocazione ufficiale. I componenti della commissione comunale ambiente e sanità vogliono valutare le cause di quanto accaduto nelle ultime settimane su diversi tratti del litorale locale. L’attenzione si concentra soprattutto sulla presenza di chiazze anomale tra le acque del mare di Manfria, senza trascurare vicende piuttosto eclatanti, come il ritrovamento della carcassa di un capodoglio, nella zona di Bulala. “Vogliamo verificare l’eventuale presenza di forme d’inquinamento – dice il presidente della commissione Virginia Farruggia – sono tutti segnali che vorremmo valutare. Per questo, chiederemo dati precisi ai tecnici dell’Asp”. Una ricognizione che il presidente Farruggia, insieme agli altri componenti della commissione Giuseppe Ventura, Maria Pingo, Salvatore Farruggia e Crocifisso Napolitano, vorrebbe estendere anche all’acqua distribuita nelle abitazioni della città. Passaggi cruciali che, da anni, però, non sembrano mai accompagnati dalla corrispondenza tra quanto percepito dai cittadini e i dati a disposizione dei tecnici, a cominciare da quelli dell’Asp.