Gela. Il bando di gara per l’assegnazione dei lavori di manutenzione del plesso scolastico di via Salonicco, rientrante nella gestione dell’istituto Quasimodo, è finito sotto la lente d’ingrandimento dei giudici del tribunale amministrativo di Palermo.
I magistrati, infatti, sospettano la presenza di alcune difformità legate, soprattutto, al rispetto delle norme regionali in materia di contrasto alla criminalità organizzata. In sostanza, alcune clausole del bando non sarebbero conformi alle regole.
Il ricorso davanti ai giudici del tar è stato presentato dai responsabili di una delle aziende partecipanti alla gara, successivamente esclusa. L’appalto, da oltre 255 mila euro, venne assegnato all’agrigentina Nuovi Lavori.
Gli esclusi, però, hanno scelto di chiamare in causa i giudici amministrativi. Con l’ordinanza appena emessa, gli stessi magistrati hanno chiesto ai funzionari del comune di far pervenire tutta la documentazione relativa alla gara d’appalto: adesso, sarà compito del segretario generale Vito Scalogna provvedere e dare seguito all’invito giunto da Palermo.
Stando al contenuto dell’ordinanza, ci sarebbe il rischio che il bando abbia violato le norme imposte dalle leggi regionali: soprattutto, sul piano del conto corrente unico sul quale far transitare tutti i pagamenti legati ai lavori e, inoltre, su quello delle eventuali pendenze giudiziarie degli imprenditori in gara.
Si dovrebbe fare maggiore chiarezza sulla vicenda già alla prossima udienza fissata per metà febbraio. Qualora il bando avesse effettivamente violato le regole, i contabili comunali sarebbero costretti a risarcire il danno prodotto al’azienda esclusa.