Gela. Oggi l’assessore alle Pari Opportunità Marina La Boria si è espressa in merito alla richiesta di istituire una Consulta Comunale femminile. “Penso che allo stato attuale bisogni guardare oltre la Consulta Femminile,
organo che per altro è stato giudicato obsoleto dalle stesse rappresentanti delle associazioni che ho incontrato in questi giorni –ha comunicato l’assessore La Boria -il progetto ambizioso del mio assessorato è quello di riuscire a creare una rete tra tutte le associazioni in grado di promuovere con maggiore forza la presenza della donna nella società, nelle professioni e nella politica. Una rete di collaborazione che sia in grado di contribuire alla rimozione di tutti gli ostacoli che ancora oggi si frappongono alla piena realizzazione della figura femminile nel territorio e che sia in grado di proporre modelli educativi e culturali che tengano conto dell’apporto delle specificità femminili nel mondo del lavoro, della politica e nella società”.
“La questione femminile non può essere ridotta semplicemente ad una questione di numeri, di percentuali, di quote o di rappresentanza sterile. -continua l’assessore, il reale problema è di tipo qualitativo, inteso come capacità dell’amministrazione di dare risposte, di trovare soluzioni alle domande che emergono dalla società civile. Ecco perché l’obiettivo fondamentale che si pone l’Assessorato alle Pari Opportunità è quello di ascoltare e sostenere tutte le donne, indistintamente, dando proprio a loro, attraverso le tante associazioni che da anni lavorano sul territorio, un ruolo di primo piano. Il comune si impegna ad essere anello di collegamento tra le varie realtà, per promuovere una sempre maggiore consapevole partecipazione della donna alla vita sociale”.
“Manca ancora un tassello però per la piena realizzazione di un progetto di rete che sia realmente dalla parte della donna e che proponga il suo punto di vista in ogni ambito sociale, ed è quello della presenza attiva delle donne più giovani. -Conclude La Boria- Giovani donne che portano la loro passione nella vita di tutti i giorni, in mezzo alla gente; giovani donne che esprimono il loro impegno nelle relazioni sociali, sul lavoro e nello studio; giovani donne che hanno voglia di fare rete scambiandosi esperienze e formazione per l’affermazione della loro autonomia culturale e professionale. Lancio pertanto un appello a tutte le giovani gelesi affinché mi contattino per progettare insieme un percorso comune che dia a ciascuno la possibilità di confrontarsi, organizzarsi e proporre”.